CASO IMPRIMATUR, LA TV TEDESCA ATTACCA L´ITALIA
15 Ott
3:55

CASO IMPRIMATUR, LA TV TEDESCA ATTACCA L´ITALIA

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Triplice attacco dei media di lingua tedesca all´Italia per il caso IMPRIMATUR. Comincia ad agosto la “Frankfurter Allgemeine”, il più influente quotidiano della Germania: il corrispondente da Venezia Dirk Schümer, firma prestigiosa del quotidiano, dedica un´apertura di oltre mezza pagina al caso dei due autori esclusi dal loro paese e tratta con sferzante ironia la “infeltrita azienda culturale italiana”. Nel richiamo di prima pagina un titoletto al vetriolo: “Ma che bella figura! – Uno dei loro libri si chiama IMPRIMATUR, ma proprio nella madrepatria italiana la coppia di autori Rita Monaldi e Francesco Sorti viene boicottata: un esilio nel cuore dell´Europa”. Nei titoli dell´articolo: “Gli autori italiani Monaldi & Sorti vengono boicottati in patria e preparano il prossimo romanzo storico dall´esilio”. Scrive Schümer:

Dopo l´uscita di scena di Fruttero e Lucentini, Monaldi & Sorti stanno diventando il nuovo duo, la nuova firma italiana di rango internazionale“,

ma “in Italia nessuno se ne accorge”. E poi: “Che il Vaticano dell´età barocca, che il Re Sole Luigi XIV, che finanzieri asburgici abbiano cambiato la storia per mezzo di avvelenamenti e testamenti falsi – si crede senza indugio alle tesi romanzesche e tuttavia ben documentate di Monaldi & Sorti. E allora perché oggi nessuno in Italia ne deve sapere niente?”.

Rilancia alcune settimane dopo la “Süddeutsche Zeitung”, il quotidiano di Monaco che con la “Frankfurter Allgemeine” condivide primato di lettori e di autorevolezza. Con un altro lungo articolo di mezza pagina il corrispondente da Roma, Stefan Ulrich, sottolinea come i “rigogliosi e dettagliatissimi” romanzi del duo, “bestseller internazionali tradotti in un due dozzine di lingue, per misteriosi motivi non vengono pubblicati solo in Italia, la loro patria”. ” Nei titoli: “I loro thriller hanno successo in tutto il mondo ma in Italia vengono disdegnati”. E poi: “Dietro alla storia si cela il Vaticano”.

Ma la bordata più grossa la scaglia un documentario di 15 minuti prodotto dalla TV pubblica austriaca (ORF) e trasmesso anche in Germania dai canali tedeschi 3Sat e Deutsche Welle. La giornalista autrice del servizio, dopo aver dato conto del boicottaggio ai danni di Monaldi & Sorti, spiega di aver chiesto una dichiarazione a diversi critici letterari italiani e ai responsabili della Mondadori, ma senza successo. Questo lo sferzante commento della giornalista: “Che la nebulosa azienda letteraria italiana venga manovrata da strutture di tipo mafioso è opinione non solo dei due autori” (“Der undurchsichtige italienische Literaturbetrieb wird von Mafia-ähnlichen Strukturen durchzogen – meinen nicht nur die Autoren”) …

Intanto Monaldi & Sorti hanno dovuto sporgere denuncia alla polizia per intercettazioni telefoniche abusive (vedi: http://www.weltexpress.info/index.php?artikel_id=59747&rubrik=22&lan=de): dopo l´attacco tedesco qualcuno (forse dal mondo editoriale italiano?) mette il naso abusivamente nella loro vita privata.

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