A quando risale la scoperta della figura di Atto? Che cosa vi ha affascinato di questo personaggio storico?
Innanzitutto che per secoli fosse noto per la sua attività musicale e di cantante castrato, ma quasi sconosciuto come agente diplomatico segreto. Che è poi stata la maggior parte, e la vera matrice, della vita. Era un’ingiustizia che andava corretta: Atto Melani meritava il suo posto nella storia dell’Europa di ancien régime. Atto è stato testimone, anzi coinvolto direttamente in molti eventi cruciali, e abbiamo ricostruito il suo ruolo grazie a documenti storici da noi scoperti. Ad esempio la sua funzione di mediatore nella relazione amorosa clandestina tra Maria Mancini, la celebre nipote di Mazzarino, e il Re Sole. Un amore che avrebbe potuto cambiare la storia di Francia, e anzi di tutto il continente. Oppure il suo ruolo di spia presso la corte pontificia a beneficio dei Francesi, un’esperienza che Atto ha poi condensato in un delizioso trattato su come inquinare e influenzare la politica vaticana, compresa l’elezione dei Papi. Infine la sua figura “doppia” di castrato, che partecipa sia della natura femminile che di quella maschile: era il protagonista ideale per una coppia di autori composta da marito e moglie: ognuno di noi due può rispecchiarsi tanto nella sua arguzia femminile quanto nell’istinto politico tutto maschile.
Paola
21 Marzo 2017 at 18:27
Come ho avuto occasione di dire a Francesco Sorti durante il suo intervento al Festival del Giallo di Pistoia, la lettura dei loro libri mi “arricchisce” perchè con il loro stile meravigliosamente elegante raccontano la Storia, documentandola in maniera precisa e dettagliata.